Hubert de Givenchy, famoso per aver fondato la sua casa di moda francese nel 1952, ma ancora di più per aver vestito Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany con il suo iconico tubino nero, si è spento sabato 10 Marzo nel suo castello vicino Parigi all’età di 91 anni

A dare il triste annuncio è stato il compagno Philippe Venet, anche lui famoso stilista di alta moda.

I suoi abiti sono stati indossati nel tempo da celebrità provenienti da tutto il mondo. Durante la sua carriera ha avuto l’onore di poter vestire la Regina Elisabetta II, Lauren Bacall, Maria Callas, Marlene Dietrich, Greta Garbo, e Grace Kelly, sino a Jacqueline Kennedy.

 

Givenchy: pioniere della donna moderna

Audrey Hepburn, amica di Givenchy dal 1953, nonché testimonial del suo marchio, ha sempre affermato che gli abiti di Givenchy avevano un potere molto forte su di lei, quello di renderla sicura di sé, ma allo stesso tempo sempre a suo agio

Così era anche per molte altre donne che nel loro privato indossavano le sue creazioni: infatti, a differenza dello stilista a lui contemporaneo Christian Dior, Givenchy non costringeva il corpo della donna in strettissime silhouette, ma rivendicava la comodità e la morbidezza degli abiti. 

Dopo Chanel, che aveva già provato a liberare la donna dai corsetti, anche Hubert de Givenchy si propose come nuovo stilista simbolo della donna moderna.

 

 

Il marchio Givenchy oggi

Hubert de Givenchy si ritirò a vita privata nel 1995, lasciano la direzione creativa del suo brand a John Galliano, stilista britannico molto più stravagante nello stile. 

Da quel momento in poi, il marchio Givenchy passò nella mani di diversi stilisti, dai più emergenti e innovativi come l’italiano Riccardo Tisci nel 2005, che riportò la casa di moda al suo antico splendore, sino all’attuale Clare Waight Keller.

Nonostante la morte del grande fondatore di Givenchy, rimane un importante ricordo nella storia dell’emancipazione femminile degli anni ’50, ma soprattutto una fama incrollabile che ormai, per l’incredibile innovazione che ha portato negli anni, sarà immortale

 

Agnese Pirazzi