Il nuovo obiettivo della moda del futuro, visti i grandi sprechi, l’inquinamento, ma soprattutto la diffusione sempre più veloce di quello che è il fast fashion, sembra essere l’ecosostenibilità: infatti, a causa della breve durata delle tendenze e delle collezioni, un capo acquistato dopo solo pochi mesi spesso viene già considerato ‘passato di moda’.
Perché abbandonarlo nell’armadio o gettarlo, quando può essere riciclato o, ancora più naturalmente, assorbito dalla terra stessa?

 

La moda futura del contemporaneo: canapa, cotone e lino

Ancora non diffusa in tutti i paesi a causa del proibizionismo, la fibra ricavata dalla canapa è molto apprezzata per il suo colore bianco, motivo per cui non richiede lo sbancamento tramite solventi chimici, valore aggiunto all’ecosostenibilità di questo tessuto.
Oltre alla canapa ed al cotone, importante è non dimenticare il lino, diffuso e amato da uomini e donne per la sua leggerezza e la sua consistenza inusuale. 

 

La nuova era delle fibre vegetali

Da una star-up siciliana, fa il suo ingresso Orange fiber, una nuova fibra vegetale creata dagli scarti delle bucce d’arancia, da cui si ottiene una cellulosa ottima per la tessitura.
E, senza farsi mancare nulla, la fibra rilascia vitamina A, E e C: vestire sano e sentirsi più sani!
Successiva, ma già molto conosciuta in America, è la fibra di banano, da cui si ottiene un tessuto resistente ed assorbente. Dalla buccia si ricava un tessuto ruvido simile al cotone, mentre dalla parte interna nascono tessuti morbidi e pregiati.
Insomma, una moda del futuro che fa bene all’ambiente, che non spreca nulla e che veste con leggerezza!

 

La moda del futuro? dal riciclo

Un’altra star-up innovativa, ma questa volta americana, è Bionica Yarn di Pharrel Williams, che dalla plastica riciclata ottiene un filato molto malleabile e richiesto anche dalle più importanti case di moda internazionali.
Dall’incredibile riciclo delle reti da pesca, ma anche dall’abbigliamento tecnico, invece, si ottiene Econyl, data da un processo con basso impatto ambientale: dai rifiuti non si crea rifiuto, ma novità!
Da una collaborazione interessante tra gli studi chimici e la moda, nella prospettiva futura di poter riciclare il più possibile, è la scoperta del riciclo degli scarti delle produzione vinicola per la produzione di una nuova ‘ecopelle’ totalmente naturale. 

Ma la moda in futuro avrà solo come base l’ecosostenibilità? Lo vedremo! 

Agnese Pirazzi