Finita la fashion week per la primavera estate 2018 si tirano le somme: quali sono i trend che hanno spopolato tra i brand? Dall’animalier, al jeans, al colore rosso, sino a quello che per la primavera ci sembrerà forse il più banale, il floreale

Ogni anno, riproposto in modo differente, il trend pare essere immancabile nel guardaroba di una donna da metà febbraio fino alle prime luci tenui di settembre.

Ma chi quest’anno ha interpretato al meglio e con innovazione la natura della fantasia floreale?

 

MARY KATRANZOU

Mary Katrantzou, stilista che sin dagli esordi ha fatto della fantasia floreale il suo punto forte, quest’anno, alla London Fashion Week, ha proposto una fusione tra iperfemminilità e sportwear, tra boccioli, paillettes ricamate e forme scenografiche.

 

 

MOSCHINO

Incredibile come al solito la passerella di Moschino, che sul finale presenta della vere Donne-fiore, con vestiti spettacolari: una sfilata che vuole alleggerire il contesto attuale guardando alla primavera estate ironicamente. 

Modelle farfalla, coperte di petali, addobbate con una moltitudine di fiori, sino alla donna-tulipano, Moschino crea una vera e propria fusione e metamorfosi, che regala fin da subito una brezza primaverile dal sentore floreale.

 

 

MIU MIU

Dal più stravagante al più classico, Miu Miu propone una donna sicura di sé, ma che ama restare dentro agli schemi: cappotti con fantasia floreale, ma anche sovrapposizioni, vestiti di pizzo con fiori intagliati; non mancano le trasparenze che svolazzano leggere a contrasto con camicie rigide.

 

ALEXANDER MCQUEEN

La bellezza dei giardini inglesi ispira Alexander McQueen, che propone ricami floreali e applicazioni, in omaggio al potere curativo della natura. Balze e plissettature danno vita ad una donna romantica, in contrasto con lo stile inglese aristocraticamente omaggiato in questa collezione.

Quattro brand e quattro interpretazioni diverse per la prossima stagione: la donna barocca e alla moda, quella stravagante, la classica che non vuole rinunciare ai trend, ed infine la romantica.

E tu quale scegli? 

Agnese Pirazzi