Smalto Semipermanente: Vantaggi E Applicazione

Smalto semipermanente: vantaggi e applicazione

La scelta perfetta per chi ama cambiare look spesso e con facilità, ma vuole un risultato estetico resistente e di grande effetto, è senz’altro lo smalto semipermanente.

 

Smalto semipermanente, smalto tradizionale o copertura in gel?

Lo smalto semipermanente è una via di mezzo fra lo smalto tradizionale e il trattamento in gel.
Lo smalto tradizionale è una semplice copertura delle unghie, con una durata non superiore alla settimana; sensibile agli urti e ai lavori manuali, è adatto a coloro che non hanno problemi di tempo per togliere quello danneggiato e ripassare il nuovo.
Viene via con un normale solvente ed è la soluzione perfetta per chi ama cambiare il look delle mani settimanalmente; ma anche meno.

La copertura in gel è una tecnica parecchio invasiva e prevede una procedura lunga e non di facile esecuzione, con passaggi prestabiliti e strumenti e prodotti specifici.
L’unghia va pretrattata, la stesura prevede diverse passate, asciugatura ai raggi UV e rimozione con fresa specifica.

Chiariamo: il trattamento gel non è dannoso se operato da personale qualificato, su unghie sane e con prodotti di altissima qualità.

Smalto semipermanente: strumenti e prodotti

Lo smalto semipermanente prevede un’applicazione con meno passaggi rispetto al trattamento gel, ma non è semplice come lo smalto tradizionale, a fronte di un risultato estetico di pregio e di durata superiore anche alle due settimane.

Come per il trattamento gel, la stesura dello smalto semipermanente prevede l’uso di alcuni strumenti specifici, come il fornetto per asciugatura UV, e prodotti quali smalto semipermanente, top coat e cleanser.

 

Come si applica lo smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente si applica sull’unghia perfettamente in salute; questo è importantissimo al fine di evitare l’insorgere di infezioni o malattie dell’unghia.
L’unghia va pretrattata passando lievemente un buffer per opacizzarla, per rendere più efficace l’adesione dello smalto.
Si stende poi una base trasparente che va asciugata nella lampada UV o LED per rispettivamente 120 o 30 secondi.

Fatto questo, si passa alla stesura di due passate di smalto, del colore che si desidera, si fa asciugare nella lampada e si procede con l’ultima fase, che prevede la stesura del top coat che va a sigillare lo smalto.

Quando la lampada avrà terminato quest’ultima fase di asciugatura, si procede con la pulizia delle singole unghie con il cleanser, ovvero un prodotto che va ad eliminare lo strato appiccicoso creatosi a causa della reazione delle molecole di vernice ai raggi UV.

Il cleanser lucida e rende brillante lo smalto.

 

Come rimuovere lo smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente si rimuove con un solvente specifico; è resistente ai normali solventi e non si toglie con la fresa, al contrario del gel, con grande beneficio per la salute delle unghie.

 

Qualche consiglio finale

Poiché richiede una tecnica ben precisa e strumenti prodotti specifici, è consigliabile l’applicazione dello smalto semipermanente ad opera di personale qualificato che garantisca una resa prolungata grazie all’utilizzo di prodotti altamente professionali nel rispetto della salute.

 

Lavinia Giganti

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