La floriterapia è una via di consapevolezza, una possibilità straordinaria di autoconoscenza e trasformazione che favorisce l’apertura alla Via del Cuore.
Accompagna l’anima nel suo viaggio attraverso le esperienze terrene, per individuarne la finalità e comprenderne il senso.
Il pioniere della Floriterapia
Edward Bach, medico inglese dell’inizio del 1900, durante la sua pratica professionale quotidiana comprende che è lo stato d’animo delle persone che provoca la loro malattia e non viceversa.
Inizia, quindi, a prescrivere le medicine in base al tipo di umore ed alle peculiarità caratteriali dell’individuo, passando dai rimedi di origine chimica a rimedi derivati da piante e sostanze vegetali.
I primi rimedi floreali
Grazie al suo animo particolarmente sensibile ed al suo amore per la Natura, Bach individua, nel 1928 in Galles, i primi rimedi floreali che entrano in risonanza con il suo campo energetico.
Questi corrispondono a qualità spirituali presenti in ogni essere umano e parlano direttamente all’inconscio:
- Impatiens: gli provoca profonda quiete nel corpo
- Mimulus: gli restituisce il coraggio di vivere;
- Clematis: gli fa sperimentare la dimensione del suo sogno reale e gli dice «radicati».
Dopo quelle prime meravigliose esperienze, Bach si dedica esclusivamente alla ricerca di nuovi rimedi floreali: fiori piccoli, umili, atossici, selvatici, che sperimenta su di sé.
In un primo momento, egli opera triturando i fiori e preparandoli secondo la sua conoscenza omeopatica, poi utilizzando l’acqua pura di sorgente come veicolo dell’informazione energetica floreale, lasciando i petali esposti alla luce solare per alcune ore, prima di essere filtrati.
La terra per nutrire la pianta, l’aria per alimentarla, il sole per esprimere il proprio potere e l’acqua per assimilare la sua energia guaritrice.
I 38 rimedi floreali di Bach
In pochi anni Bach scopre 38 rimedi floreali che divide in 3 gruppi e successivamente in altri 7 macrogruppi.
I 3 gruppi:
- I 12 guaritori: fiori tipologici che rappresentano i tipi di personalità,
- I 7 aiutanti: fiori che infrangono le rigidità psico-emozionali e fisiche,
- I 19 assistenti: fiori di profondità, che scavano nei fantasmi dell’inconscio, dove ci teniamo stretti i peggiori drammi.
I 7 macrogruppi, specchi di temi emozionali comuni:
- Fiori per la Paura.
- L’Incertezza,
- La Solitudine,
- Il Disinteresse verso il Presente,
- L’Ipersensibilità agli influssi esterni,
- Lo Scoraggiamento/la Disperazione,
- La Preoccupazione eccessiva per il benessere altrui.
I fiori fautori dell’armonia tra anima e corpo
I Fiori sono catalizzatori dei processi di riarmonizzazione e hanno precise frequenze vibratorie.
Risvegliano qualità o stati d’animo latenti ed opposti a quelli presenti nel momento in cui li si incontra sul proprio cammino: “…sono in grado di aprire i canali che permettono una più completa unità tra anima e corpo (…) aprono i canali di comunicazione fra il nostro corpo e l’Io Superiore” Dott. Bach.
Manuela Franco
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