A colazione tra i pasti o anche per accompagnare pranzo o cena, spesso viene bevuto il tè, tanto che si stima sia la seconda bevanda assunta dopo l’acqua.
L’insospettabile ruolo benefico del tè
Di tè ce ne sono di molti tipi, tra questi sicuramente il tè verde, ricavato come molti altri dalla Camelia sinensis ma non fermentato, riveste un ruolo particolare per le sue straordinarie capacità curative e dimagranti.
In Oriente, in particolare in Cina e in Giappone, è usato da oltre duemila anni, ma ormai il Tè verde è una bevanda entrata anche nella nostra cultura; spesso è consigliato anche da medici o nutrizionisti per accompagnare le diete, grazie all’azione drenante e dimagrante.
Le proprietà curative e benefiche del tè verde
Ovviamente affiancato ad una corretta alimentazione, il tè verde è in grado di aumentare la termogenesi, cioè di bruciare calorie.
Grazie infatti all’azione delle catechine, insieme a teina e caffeina, secondo alcuni studi il tè aumenta il metabolismo almeno del 5%; in questo modo, i grassi e i carboidrati presenti nell’organismo vengono indirizzati nella produzione di calore riducendone l’accumulo da un lato e aumentandone il consumo dall’altro.
Questa bevanda è in grado anche di ridurre l’assorbimento di zuccheri, di aumentare lo scioglimento dei grassi e di stimolare alcune reazioni biochimiche che favoriscono l’eliminazione delle tossine e dei liquidi dall’organismo.
Quantità, qualità e principi attivi sono fattori indispensabili
È ovvio immaginare che tutte queste straordinarie azioni non possono essere dovute solamente ad una tazza di tè, ma è necessario assumerne una determinata quantità, almeno tre tazze al giorno, ed è anche indispensabile scegliere con attenzione la giusta qualità del tè.
È fondamentale infatti che nel tè ci sia la corretta quantità di principi attivi, in particolare di polifenoli e di catechine, di cui l’ Epigallocatechina gallato sembra il composto con più proprietà benefiche.
Attenzione al sovradosaggio
Se da un lato il dimagrimento è favorito, bisogna stare attenti però agli effetti secondari.
Dal momento che il tè verde contiene al suo interno sostanze come la caffeina o la teofillina che possono avere un’azione sul sistema nervoso, se preso in eccesso o se si è molto sensibili, possono insorgere stati di agitazione, tachicardia, insonnia e sudorazione.
Lavinia Giganti
in collaborazione con il