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La dieta dopo la chirurgia bariatrica

La dieta dopo la chirurgia bariatrica è molto importante.

E’, infatti, lo strumento attraverso il quale si beneficia nel modo migliore dell’intervento subito e, se seguita alla lettera, consente di vivere il post operatorio con grande serenità.

 

Cos’è la chirurgia bariatrica

La chirurgia bariatrica è detta anche chirurgia dell’obesità.

Si occupa, infatti, del trattamento chirurgico di pazienti affetti da obesità e offre loro una notevole riduzione ponderale:

    • del rischio di sviluppare patologie associate al peso.
    • Dell’insorgere di complicazioni ad esse legate.
    • Dell’indice di mortalità.

L’obesità  è una malattia, una condizione fortemente invalidante e rischiosa.

La chirurgia bariatrica consente la perdita della metà del peso in eccesso, in un periodo controllato, in oltre l’80% dei pazienti.

Inoltre, tale tipo di chirurgia ha un riscontro vantaggioso in termini di costi socio-sanitari rispetto all’approccio conservativo (non chirurgico).

 

Le tipologie di chirurgia bariatrica

La chirurgia bariatrica viene effettuata attraverso:

    • Laparoscopia, mini invasiva, minori rischi post operatori.
    • Laparotomia, con incisione della parete addominale.

In ogni caso, il paziente viene sottoposto ad anestesia generale.

In relazione al meccanismo d’azione scelto dal medico, sulla base delle esigenze specifiche del paziente, gli interventi di chirurgia bariatrica possono essere raggruppati in:

    • interventi restrittivi meccanici (bendaggio gastrico)
    • ad azione mista restrittiva e malassorbitiva (by-pass gastrico)
    • ad azione esclusiva malassorbitiva.
    • endoscopici (pallone endogastrico).

In Italia si eseguono soprattutto la tecnica della Sleeve Gastrectomy, del bendaggio gastrico e del by-pass gastrico.

 

Chi può sottoporsi alla chirurgia bariatrica?

Per essere considerato idoneo alla chirurgia bariatrica, un paziente deve avere un indice di massa corporea (BMI) uguale o maggiore di 40, oppure 35 e copresenza di patologie da documentare.

Al di sotto di tale indice il paziente dovrà ricorrere a soluzioni conservative e concentrarsi su attività fisica, dieta terapia comportamentale di supporto.

 

Post operatorio bariatrico

La chirurgia bariatrica da sola non garantisce un’automatica e sicura guarigione.

Rappresenta, piuttosto, un punto di partenza e uno strumento di supporto nella perdita di peso.

Il paziente sottoposto a chirurgia bariatrica deve sapere che sta iniziando un nuovo percorso comportamentale che riguarda il suo stile di vita, la sua alimentazione, le abitudini relative all’attività fisica.

 

La dieta dopo la chirurgia bariatrica

Nel periodo immediatamente successivo all’intervento di chirurgia bariatrica, il paziente è limitato ad una dieta liquida, che prevede l’assunzione esclusiva di alimenti in forma liquida, ad esempio, centrifugati di frutta e versura, frullati senza aggiunta di zucchero e brodo, cibi liofilizzati, integratori alimentari liquidi.

Si passa, poi, ad una dieta semiliquida, composta da omogeneizzati e successivamente tritati.

Molta attenzione è richiesta nel periodo compreso tra la dieta semiliquida e quella semisolida.

E’ necessario adottare misure “di adattamento”, alle quali il team medico saprà indirizzare.

Una buona tecnica può essere la frazione dei pasti in più momenti della giornata, anche con sei/sette spuntini, assumendo i cibi nella logica del “poco e spesso” e preferendo alimenti ad alto contenuto proteico, come:

    • yogurt
    • Formaggi cremosi.
    • Carni o pesci liofilizzati.

Questa suddivisione della dieta nelle ore del giorno si rende necessaria per contrastare gli effetti collaterali e prevenire la perdita della massa muscolare oltre che del peso.

Successivamente, col parere del medico, i pasti potranno essere distribuiti in quattro/cinque al giorno.

Man mano sarà possibile assumere cibi ad alto valore nutrizionale, come carne e pesce oppure cibi morbidi e facilmente digeribili, come prosciutto, uova, formaggi.

Anche la quantità di cibi ingeriti devono essere modeste.

L’introduzione di troppi alimenti è condizionata dalla nuova capacità contenitiva dello stomaco e può provocare nausea, cefalee, vomito (dumping sindrome).

Per intervento di tipo malassorbitivo e misto è necessario assumere complessi vitaminici per compensare l’assorbimento ridotto di nutrienti essenziali, nel lungo periodo.

Norme per una corretta alimentazione post chirurgia bariatrica nel lungo periodo

Una buona norma comportamentale per la somministrazione dei cibi durante la dieta bariatrica è quella di consumare i pasti lentamente, masticando a lungo, mantenendo una postura corretta e funzionale alla digestione.

Non ci si deve coricare subito dopo aver mangiato e bisogna imparare a riconoscere i segnali del nostro corpo.

Non appena raggiunta la sensazione di sazietà è opportuno fermarsi e rimandare altre pietanze ad un altro momento della giornata.

Ogni alimento deve essere tagliato in piccoli pezzi e consumato a temperatura modesta, né troppo caldi né troppo freddi, per non provocare danni allo stomaco.

E’ importante, inoltre, bere acqua o tisane non zuccherate,  lontano dai pasti a piccoli sorsi.

Questo accorgimento è necessario allo scopo di evitare di anticipare la sensazione di sazietà a discapito di una corretta assunzione di principi nutritivi indispensabili.

Quando il paziente avrà recuperato un regolare equilibrio fisico post-operatorio, dovrà consumare regolarmente due porzioni di verdura cotta o cruda e due porzioni di frutta, matura e sbucciata.

I condimenti da preferire sono:

    • olio evo.
    • Erbe aromatiche.
    • Spezie.
    • Succo di limone se gradito.

Da evitare, invece,  dadi ed estratti di carne, burro, margarina, strutto, pancetta.

Allo stesso modo, eliminare del tutto bevande gassate e/o alcoliche, vino.

Disagi legati alla dieta

Dopo un intervento di chirurgia bariatrica può capitare che cambi il gusto e che cibi prima graditi possano diventare intollerabili.

Quando un alimento provoca una reazione di rigetto, non è necessario eliminarlo del tutto dalla dieta, potrebbe verificarsi una fase transitoria.

Magari, può essere buona norma fare un secondo tentativo dopo qualche giorno e verificarne nuovamente le sensazioni.

Ad ogni modo, il paziente deve far riferimento sempre al suo medico, per fugare ogni dubbio ed evitare comportamenti sbagliati.

Rigore, attenzione e un pizzico di fantasia in cucina renderanno gli esiti della dieta post chirurgia bariatrica efficaci e duraturi e consentiranno al paziente una più rapida convalescenza.

Soprattutto, aiuteranno il riconoscimento e l’accettazione della persona nuova che l’intervento (e un nuovo stile di vita) avranno generato.

La Redazione

Dott.ssa Marzia Vignoni nutrizionista a Brescia e Mantova