Percorsi integrativi di stimolazione e rieducazione: la proposta di Anni Azzurri

Percorsi integrativi di stimolazione e rieducazione: la proposta di Anni Azzurri

Le Residenze Anni Azzurri sono strutture a carattere socio sanitario e assistenziale (RSA) in cui vengono garantiti gli standard autorizzativi regionali, relativamente alla presa in carico globale dell’anziano, attraverso il Piano Assistenziale Individuale (PAI).Al momento dell’ingresso in struttura il medico e l’équipe multiprofessionale elaborano, con l’ospite e i suoi familiari, interventi condivisi di cura e assistenza per preservarne le abilità residue e prevenire il decadimento fisico e cognitivo.

 

Anni Azzurri: un passo oltre il PAI

L’esperienza maturata in 40 strutture e 20 anni di attività hanno evidenziato la necessità di un’offerta integrativa di percorsi di stimolazione motoria e cognitiva per persone con disabilità temporanee o permanenti e persone anziane con fragilità tipiche dell’età.

Per Anni Azzurri una priorità è sollevare la famiglia e l’anziano dalle difficoltà di interazione con molteplici interlocutori e dallo sforzo di programmazione di interventi con lunghi tempi di attesa.

Una risposta concreta per chi vuole qualcosa in più.

 

In che modo?

Con la valutazione medica iniziale gratuita il professionista Anni Azzurri, presente in struttura o presso il domicilio, identifica i bisogni e i percorsi più idonei a garantire il benessere dell’assistito, definendo la tipologia delle prestazioni necessarie e le figure professionali da coinvolgere.

 

Le visite specialistiche e i trattamenti organizzati dalla struttura

Una volta definito e accettato il percorso di cura proposto, si organizzano le indagini diagnostiche eventualmente necessarie e la consulenza di specialisti afferenti a varie branche, esonerando la famiglia da questo impegno.

 

L’attivazione del percorso personalizzato

Il percorso personalizzato viene attivato sulla base di scale validate che garantiranno l’appropriatezza medica dell’intervento.

Tali percorsi hanno una durata definita e i risultati ottenuti durante i cicli terapeutici sono strettamente monitorati condivisi con la famiglia.

La formazione del caregiver e il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono propedeutici ad un sereno rientro al domicilio per chi vuole risolvere una situazione critica momentanea e sono un arricchimento dell’offerta per chi ha intrapreso un soggiorno di lungodegenza.

 

I percorsi di stimolazione e rieducazione Anni Azzurri

I percorsi di stimolazione e rieducazione abbracciano le principali funzioni dell’organismo che permettono di affrontare le quotidiane attività.

Tali percorsi possono elencarsi in:

  • Percorsi di stimolazione motoria.
  • Percorsi di stimolazione neurologica.
  • Percorsi di compenso metabolico, cardiaco e respiratorio.
  • Percorsi nutrizionali.

 

Percorsi di stimolazione motoria

Sono percorsi indicati per individui con progressivo decadimento funzionale di autonomia motoria su base degenerativa o correlato ad interventi chirurgici (protesica).

Cardine della stimolazione motoria è la risoluzione della problematica algica, ovvero del dolore; il dolore è infatti il primo inibitore della mobilità e la sua risoluzione ha un’importante valenza nella restituzione dell’autonomia.

 

Qual è la finalità del percorso di stimolazione motoria?

La finalità di tale percorso è stimolazione funzionale delle abilità residue ed educazione motoria.

Il trattamento prevede, infatti, una o più visite specialistiche con fisiatra e ortopedico (ove necessario) al fine di un corretto inquadramento diagnostico; sedute fisioterapiche personalizzate ed eventuale utilizzo di apparecchiature elettromedicali ove prescritte, come tens, magnetoterapia, ionoforesi, corrente diadinamica, ecc …

Le prestazioni e le visite specialistiche si differenziano per numero e composizione sulla base delle singole esigenze.

La durata indicativa del percorso varia dalle 2 alle 5 settimane con cicli di applicazione composti mediamente da 15 sedute delle terapie necessarie.

 

Percorsi di stimolazione neurologica

Indicati per individui portatori di esiti di ictus, malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico, come Parkinson, sclerosi multipla, ecc., deficit correlati a patologie che alterano le funzioni periferiche del sistema nervoso come diabete e dipendenze.

Il controllo del dolore il suo monitoraggio sono una tappa fondamentale per l’ottenimento del risultato finale anche di fronte a crisi ricorrenti.

Il percorso si propone di contrastare la rigidità dei gruppi muscolari che più frequentemente vanno incontro a retrazione avvalendosi di esercizi di respirazione, stretching, tecniche di rilassamento e armonizzazione posturale.

 

La finalità del percorso di stimolazione neurologica

Finalità del percorso di stimolazione neurologica è raggiungere un buon equilibrio tra la patologia, autonomia quotidiana (limitatamente alle abilità residue), un corretto controllo del dolore.

Questo trattamento prevede l’inquadramento clinico con indagini diagnostiche, come ecocardiogramma, ecotsa, risonanza magnetica, elettromiografia ove necessario; sedute psicologiche individuali, sedute di logopedia, sedute di animazione personalizzata, sedute di rilassamento, musicoterapia; visita con nutrizionista.

Prestazioni e visite specialistiche del percorso di stimolazione neurologica si differenziano per numero e composizione sulla base delle singole esigenze con una durata indicativa del percorso variabile dalle 2 alle 5 settimane con all’interno:

  • Seduta psicologica individuale
  • Animazione personalizzata
  • Musicoterapia
  • Sedute di rilassamento
  • Rieducazione logopedica
  • Visita nutrizionista

Per le indagini diagnostiche sono attive convenzioni presso i centri specializzati del territorio.

 

Percorsi di compenso metabolico, cardiaco e respiratorio

Indicati per individui con patologie cardiache come aritmie, scompensi ricorrenti, ecc, patologie respiratorie, come broncopatie croniche ostruttive, e patologie metaboliche quali diabete, alterazioni funzionalità della tiroide, eccetera.

Questo percorso necessita di supporti e presidi diagnostici ed è inoltre caratterizzato dalla prevalenza degli equilibri farmacologici e loro corretta assunzione.

Particolare attenzione viene posta alla dieta sia per le interazioni farmacologiche che per il valore calorico della stessa.

Questo aspetto è rilevante perché incide sugli equilibri clinici della patologia.

 

La finalità dei percorsi di compenso metabolico, cardiaco e respiratorio

La finalità di tali percorsi è la stabilizzazione clinica, educazione sanitaria per una corretta gestione della problematica e auspicabile miglioramento nelle attività di vita quotidiana.

Al fine di raggiungere l’obiettivo, il trattamento prevede: l’inquadramento clinico con indagini diagnostiche con ecocardiogramma, ecotsa, holter pa, holter dinamico, spirometria e rx toracico ove necessarie; visite specialistiche cardiologica, pneumologica, fisiatrica, diabetologica, oculistica a seconda delle necessità e sedute di fisioterapia personalizzata.

Come per i percorsi di stimolazione neurologica e motoria, le prestazioni e le visite specialistiche per i percorsi di compenso metabolico, cardiaco e respiratorio si differenziano per numero e composizione sulla base delle singole esigenze.

La durata indicativa del percorso, anche in questo caso, varia dalle 2 alle 5 settimane con cicli composti da circa 15 sedute.

Per le indagini diagnostiche sono ugualmente attive convenzioni presso i centri specializzati del territorio.

 

I percorsi nutrizionali

Sono percorsi indicati per persone con dismetabolismi quali diabete, obesità, ipercolesterolemia, ecc …, inappetenza in ambito geriatricodisfagia.

La finalità di detti percorsi è garantire un corretto apporto alimentare e idrico, indagando le possibili cause delle alterazioni nutrizionali o di assorbimento, impostando un corretto regime alimentare.

In ambito geriatrico questo ha una valenza altamente significativa, in quanto determina il ripristino di importanti funzioni vitali e stabilizza quadri clinici altrimenti carenti.

Un classico esempio è l’anemia per deficit multifattoriali legati prevalentemente all’alimentazione.

Il trattamento quindi prevede la valutazione specialistica a cura del nutrizionista e del logopedista, l’indagine delle cause dell’alterazione nutrizionale, fisiche e psicologiche, l’adeguamento terapeutico, l’educazione alla corretta alimentazione, anche al caregiver, e il supporto psicologico per abbattere le resistenze ad un’appropriata nutrizione.

Nell’ospite disfagico si esegue una rieducazione specifica con logopedista e un’attenta valutazione della dieta per garantire l’adeguato apporto energetico.

 

Durata e composizione delle prestazioni e delle visite

Prestazioni e visite specialistiche si differenziano per numero e composizione sulla base delle singole esigenze.

Anche in questo caso, la durata indicativa del percorso varia dalle 2 alle 5 settimane con cicli di circa 15 sedute.

 

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