Cerchio sciamanico, un viaggio all’interno di se stessi
L’antica pratica dello sciamanismo è una via di accesso diretto al mondo spirituale, finalizzata alla conoscenza e alla guarigione, fondata sull’uso disciplinato di un insieme di tecniche.
Il Viaggio Sciamanico è una di queste: un viaggio nel nostro mondo interiore, sede del nostro Sé superiore, che si compie in uno stato alterato di coscienza, raggiunto attraverso il suono ripetitivo del tamburo.
I luoghi del Viaggio Sciamanico
In molte culture native la realtà non ordinaria esperita attraverso il viaggio sciamanico si compone di tre diversi luoghi: Mondo di Sopra, Mondo di Sotto (entrambi completamente nella realtà non ordinaria) e Mondo di Mezzo (che presenta sia aspetti materiali-ordinari che non ordinari- spirituali).
Nei Cerchi si viaggia nei Mondi di Sopra o di Sotto, luoghi in cui è possibile incontrare entità spirituali che gli sciamani chiamano Spiriti Alleati e che si presentano per lo più sotto forma di Animali di Potere e di Maestri Guida (antenati, figure mitologiche, saggi).
Gli Alleati ci conferiscono il potere e la conoscenza per aiutare ed aiutarci a guarire.
Cos’è il Cerchio Sciamanico
Il Cerchio Sciamanico è una cerimonia di viaggio in gruppo, attraverso cui entrare in contatto diretto con questa dimensione spirituale. Formare un Cerchio Sciamanico e farne parte significa sperimentare queste preziosissime esperienze in uno spazio sacro e protetto, al termine del quale i partecipanti possono condividere le loro esperienze come fonte collettiva di arricchimento personale per ognuno dei presenti.
In un Cerchio si crea un’unione che va al di là di ogni barriera e pregiudizio a cui siamo abituati quotidianamente.
La cerimonia
Durante il cerchio una o più persone suonano il tamburo e gli altri viaggiano restando comodamente stesi a terra al buio.
L’esperienza avviene sotto forma di cerimonia, ogni volta diversa, in quanto la forma esteriore è suggerita dagli Spiriti Guida. La cerimonia dà luogo ad un vissuto collettivo di gruppo delle dimensioni transpersonali e si basa sempre su un’intenzione precisa.
Solitamente vengono anche utilizzati e condivisi canti sacri delle tradizioni native nord e sud americane.
Il programma
Un Cerchio Sciamanico segue un programma composto da due parti:
- Nella prima si compie il Viaggio Sciamanico nel mondo inferiore o superiore per incontrare un proprio Animale di Potere o un Maestro Guida (per coloro che non hanno precedenti esperienze) oppure il Viaggio Sciamanico su un tema specifico (per coloro che hanno già avuto modo di conoscere i propri Spiriti Aiutanti).
- Nella seconda parte si compie il Viaggio sciamanico di conoscenza o guarigione con il proprio Animale di Potere o Maestro Guida.
Il cerchio è aperto a tutti
Il cerchio è aperto anche alle persone che non hanno precedenti esperienze di Viaggio Sciamanico, ma che sono aperte a questo tipo di ricerca spirituale.
Ogni persona infatti può compiere il viaggio nella realtà non-ordinaria. Non abbiamo bisogno di intermediari per avvalerci della saggezza e dei poteri di guarigione dell’universo, in quanto la connessione con la dimensione spirituale è una capacità innata dell’essere umano.
L’occorrente
Per partecipare appieno al Cerchio Sciamanico è consigliato portare con sé una coperta, una benda per coprirsi gli occhi, un cuscino per appoggiare la testa, un proprio tappetino yoga (nel centro ci sono comunque tappetini a disposizione) e, se li si possiede, dei sonagli o un tamburo sciamanico o a cornice.
L’appuntamento di Totem Studio
Totem Studio organizza un Cerchio Sciamanico sabato 13 ottobre, dalle 17 alle 19.30 circa. La conduzione del cerchio ed il tambureggiamento saranno a cura di David Rossato, counselor olistico (diplomato ASPIC, accreditato come counselor professionista avanzato presso le associazioni professionali FAIP e REICO) e musicista, da anni praticante di core shamanism, formatosi presso il corso biennale del Centro Studi Sciamanici di Nello Ceccon e i corsi della Foundation of Shamanic Studies di Michael Harner tenuti in Italia da Lorenza Menegoni e Nello Ceccon.
Ti è piaciuto l’articolo?
Visita la Vetrina